Oggi tutti lo conoscono come direttore creativo di Givenchy.
Una nicchia di appassionati probabilmente ne segue le impronte sin dalla fondazione, nel 2015, del brand visionario 1017 Alyx 9SM, che già dal nome, in parte un omaggio ad una delle figlie, in parte alla sua permanenza newyorkese, rivela tutta la personalità del suo creatore.
Chi è Matthew Williams?
Matthew Williams, statunitense originario dell’Illinois, cresciuto in California, newyorkese di adozione e infine sedotto dal nostro Bel Paese, dove con Luca Benini hanno stabilito la sede ufficiale di Alyx, tra Ferrara e Milano, il designer appena trentaseienne ha già un passato di tutto rispetto.
Inizia giovanissimo ad interessarsi alla moda, collaborando da autodidatta con stilisti che si occupano di curare i look dei gruppi musicali. Ed è così che nel 2007 disegna una giacca per la performance di Kanye West ai Grammy Awards.
Il suo background culturale spazia dallo skateboard alla cultura rap: così il giovane Williams conquista il cuore di Kayne che gli offre un posto da direttore artistico nella sua prima maison di moda.
Qualche anno dopo, anche Lady Gaga lo sceglie come direttore artistico della sua Haus of Gaga, team di creativi che cura tutto il visual della cantante, dalle scenografie dei concerti ai look.
Intanto, Williams ha già fondato, insieme ad un collettivo di artisti (Virgyl Abloh ed Heron Preston tra i più noti) più o meno emergenti, il suo primo marchio di moda street, Been Trill, Ma è con Alyx Studio, poi ribattezzato 1017 Alyx 9SM, che arriva la vera e propria consacrazione.
La consacrazione: dalla nascita al successo di 1017 Alyx 9SM
Nato come progetto femminile, Alyx presenta la sua prima collezione uomo nel 2018. Ed è subito un enorme successo.
Il brand si colloca in quella sottile zona grigia che separa - se di separazione vogliamo parlare - il luxury dallo streetwear. Con un occhio sempre puntato alla sostenibilità.
Per i giovani Alyx è un ponte dallo streetwear al sartoriale.
La firma di Williams è la contaminazione.
Il suo stile si riconosce dalla capacità di rivisitare in chiave deluxe elementi e simboli delle sottoculture. La fibbia rollercoaster ne è l’esempio più iconico e tangibile, vero e proprio marchio di fabbrica del brand che infatti ritroviamo su numerosi capi e accessori: dal completo estivo in nylon, composto da short e camicia, al mini backpack, anche questo in nylon total black.
L’impegno in chiave sostenibile si traduce in una grande attenzione a materiali e tessuti.
Alla scelta di tessuti riciclati si affianca quella delle fibre naturali, come per le t-shirt con logo SS 22 interamente in cotone, in equilibrio tra l’organic e il techwear.
Tra i pezzi iconici della nuova collezione presentata a Milano anche i Mono boot, che in versione estiva si trasformano in Mono slip on, sneakers 3D dal design decisamente futuristico.
Da Alyx a Givenchy, passando per collabs di successo
Se 1017 Alyx 9SM è la cassa di risonanza della visione di Matthew Williams, l’approdo a Givenchy rappresenta sicuramente il momento della sua consacrazione.
Un traguardo al quale hanno contribuito le numerose collabs di successo, che il designer ha continuato a coltivare: Nike, Moncler, Dior Homme, Vans, per citare solo alcuni dei nomi più celebri. Collabs che Williams interpreta sempre in chiave positiva di crescita, arricchimento e scambio reciproco: selezionando quelle con maggiore potenziale, che sono in grado di far evolvere entrambi i brand verso nuove, inaspettate direzioni.
Evoluzione e crescita sono le parole d’ordine che, finora, hanno caratterizzato la direzione artistica di Givenchy.
Williams è stato in grado, in questi 2 anni alla guida della maison francese, di aggiungere un tocco street, moderno ma mai irriverente, che mancava al brand, per traghettarlo verso una nuova, moderna era di inclusività.
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