Da scarpe da ginnastica a icona di stile, storia dell’evoluzione delle sneakers bianche, le calzature più iconiche e amate di tutti i tempi
Non esiste uomo, donna o bambino che non ne abbia posseduto un paio almeno una volta nella vita.
Le sneakers bianche non sono un trend passeggero, ma un vero e proprio must have intramontabile, che non deve (e di fatto non può) assolutamente mancare nel guardaroba di un appassionato dello streetstyle.
E non solo.
Già, perché il primo aspetto che è impossibile passi inosservato quando si parla di sneakers bianche è la loro versatilità: a prescindere dal modello, lineare o estroso, da corsa o sporty chic, le sneakers bianche stanno bene a tutti e stanno bene con tutto.
La loro capacità di adattarsi ad ogni stile le rende l’accessorio perfetto per personalizzare (in molti casi sdrammatizzare) ogni outfit.
Un potere da non sottovalutare.
Hai ancora dubbi che si tratti delle scarpe più iconiche e amate di sempre?
Dalla gomma alle stelle
La storia della nascita delle sneakers bianche affonda le sue radici in un passato lontano.
La prima azienda a cogliere il potenziale di una calzatura con la suola di gomma fu la US Rubber Company, che per prima commercializzò il modello Keds.
Un anno dopo, nel 1917, Converse lanciò il modello di scarpe da ginnastica destinato a fare la storia: le All Star, che per la loro comodità indiscussa divennero presto le scarpe predilette dal noto giocatore di basket Chuck Taylor.
Pochi anni dopo, nel 1924, i fratelli tedeschi Rudolf e Adi Dassler lanciarono sul mercato il loro brand di calzature sportive per atleti: Adidas, nome nato dalla contrazione delle iniziali del nome e del cognome di uno dei suoi creatori.
Ma la consacrazione vera e propria delle sneakers come scarpe casual avviene negli anni Cinquanta, quando i ragazzi americani iniziano ad indossarle insieme ai jeans, complice anche l’esempio di divi del cinema con Marlon Brando e Marilyn Monroe.
Comode, versatili e adatte ad una vita “di strada”, sempre in movimento, le scarpe da ginnastica, ribattezzate sneakers per il fatto di essere silenziose (dal verbo “to sneak”, sgattaiolare) in contrapposizione alle scarpe con tacco e suola in cuoio, diventano ben presto simbolo di una urban culture che sfida le etichette dello stile bon ton e sinonimo di ribellione.
Le sneakers oggi
Da allora ad oggi le sneakers bianche hanno solcato, è il caso di dirlo, le passerelle dei brand più celebri di sempre: da Gucci a Cèline, da Dior a Prada, passando per Miu Miu e Louis Vuitton, non c’è maison che non le abbia inserite nella sua collezione SS 22.
Le snekears insomma ricevono un costante, entusiastico plebiscito popolare.
Sneakers bianche: modelli e brand scelti da Strike
Non potevano dunque di certo mancare nella nostra proposta: scopri con noi quali sono i brand di punta scelti per te da Strike.
Autry
Americane di nascita, non potevano che ispirarsi ai fasti passati dei modelli Adidas più celebri, come Continental e Rivalry. Anche il vintage box richiama questa nostalgia del passato, che si esprime in una proposta dalle linee essenziali e allo stesso tempo decise, con pochi fronzoli e molta sostanza.
Una scarpa robusta, senza tempo, concepita per durare oltre le tendenze di una moda capricciosa, che strizza l’occhio ad un design che parla di qualità, valore e appartenenza, nel migliore stile streetwear.
Axel Arigato
Creato da 2 svedesi, Axel Arigato è un brand giovane che abbraccia la filosofia svedese-giapponese del minimalismo, facendo leva sui concetti di community e di people-powered brand.
L’obiettivo è creare prodotti (non solo calzature, ma anche abbigliamento) che durino nel tempo, uscendo fuori dalla logica delle collezioni stagionali e puntando alla democratizzazione del lusso.
Degne di nota le patch di uccelli applicate sia su scarpe che sui vestiti, che rappresentano il tratto distintivo del brand.
Adidas
Non poteva mancare all’appello il brand di calzature e abbigliamento sportivo più celebre di tutti i tempi. Dire Adidas significa dire sneakers, soprattutto oggi che il brand si sta rivelando in grado di vincere anche l’annosa battaglia con il concorrente Nike proprio grazie alla fedeltà al suo stile.
Uno stile intramontabile, come testimonia il successo perenne di modelli iconici come Stan Smith, Superstar, Continental, Gazzelle, che rubano la scena a qualunque trovata “futuristica” della Nike: dalla rivisitazione del modello Forum alle collabs celebri con personaggi del calibro di Kayne West e Pharrell Williams, che di anno in anno non smettono di stupire, Adidas non ne vuole proprio sapere di invecchiare.
Stepney Workers Club
New entry per la ss22, Stepney Workers Club è un brand londinese che strizza l’occhio ai valori di una mai scomparsa classe lavoratrice (“workers”) dallo spirito libero.
Libere anche nel genere, le proposte spaziano tra la tela e la pelle, sono genderless e puntano prima di tutto alla comodità e alla libertà di movimento di chi le indossa.
Il modello di punta ricorda vagamente le Gazzelle, nell’ottica di una rivisitazione timeless e genderless di un classico senza tempo.
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