Fine dei macro trend, addio alla dominanza delle sneakers e grande ritorno dei maxi loghi in vista. Scopriamo insieme i 3 trend 2023 che non ti aspetti
Il 2023 potrebbe essere un anno insolito per la moda.
Chi ama il mondo del fashion sa bene come funzionano i trend: c’è la fase uno, in cui un nuovo trend nasce, cresce progressivamente e si afferma, generalmente a partire da una specifica subcultura. Poi c’è la fase due, quella in cui un trend diventa mainstream. Tutti lo amano, tutti lo vogliono. Infine, la fase tre, quella calante, in cui un trend lentamente scompare per cadere nel dimenticatoio - salvo essere poi rispolverato, vent’anni dopo, come vintage.
Tuttavia, qualcosa sta forse cambiando nel tracciato abituale di questa parabola.
I macro trend stanno lentamente sparendo, lasciando il posto ad una serie di micro trend, ovvero di registri stilistici ed estetiche ben precise, appartenenti a specifiche nicchie non solo di mercato, ma anche culturali e sociali.
La fine dei Trend
Il primo grande trend del 2023 potrebbe essere la fine di ogni trend.
A decidere cosa è “di moda” non sarà più la massa, ma ciascuno sarà libero di scegliere i micro trend che meglio descrivono e raccontano il proprio stile e la propria personalità.
Trend di epoche diverse arriveranno a convivere, pacificamente, senza che uno prevarichi sull’altro. Questo significa maggiore offerta da parte dei brand, maggiore selezione da parte dei consumatori, possibilità per i brand emergenti di consolidare la loro presenza in una determinata nicchia di mercato.
In ultima analisi, la fine dei trend segna l’inizio di una nuova era nel mondo della moda, caratterizzata da una totale libertà espressiva da parte del consumatore, che non si sentirà in dovere di aderire ai diktat della moda dominante.
LOGOMANIA
Sulla scia della fine dell’era dei trend, un nuovo lusso minimalista potrebbe affermarsi, caratterizzato da un approccio timeless.
In questo nuovo trend che non è un trend potrebbe inserirsi la logomania.
L’eccezione alla regola che potrebbe essere uno dei pochi trend streetwear a resistere nel 2023.
Questo perché esibire il logo non è un trend vero e proprio, ma un artificio narrativo e una strategia commerciale allo stesso tempo. Un modo semplice, diretto e immediato per ciascun brand di comunicare se stesso e la propria estetica. I loghi, insomma, non passeranno mai di moda.
Il modo in cui verranno poi valorizzati e posizionati, se in maniera discreta o catalizzante, dipenderà dalla personalità del marchio stesso. Ma di sicuro nel 2023 ne vedremo ancora, sulle passerelle e nelle strade di tutto il mondo.
Addio sneakers?
In linea con l’idea di una progressiva decadenza dei trend, nel 2023 potremmo anche assistere al tramonto di una delle tendenze che ha tenuto banco nell’ultimo decennio, dominando letteralmente la scena: la sneakers-mania.
In risposta all’emergere di nuovi bisogni, accanto alle sneakers fanno la loro comparsa nuove calzature, dai tradizionali mocassini ai chelsea boots, dalle slip-on ai sabot 4 stagioni, in grado di intercettare i nuovi gusti di una fetta di pubblico irriverente e votato alla sperimentazione.
Dopo averle viste in tutte le salse, dopo innumerevoli release a tiratura limitata e altrettanti sold-out immediati, dopo le più audaci e attese collabs tra brand di successo, per le sneakers si assiste oggi ad un ritorno a modelli classici, affidabili, intramontabili.
Probabilmente ciò a cui si assisterà nei prossimi anni sarà un ridimensionamento della domanda, anche se la sneaker resterà un prodotto long-seller centrale nelle collezioni dei brand, non soltanto streetwear.
Segno che il mercato delle sneakers potrebbe davvero essere saturo e incapace di continuare a soddisfare a 360 gradi le aspettative dei consumatori in fatto di footwear.
I brand scelti da Strike per il 2023
Se sarà davvero così lo scopriremo nel 2023.
Quello che è certo è che il 2023 sarà un anno di perdita di numerosi punti fermi.
Strike rimane il tuo.
Per il 2023 abbiamo introdotto tanti nuovi marchi, tutti molto diversi tra loro, per rispondere alle esigenze sempre più variegate di un pubblico che non si piega ai diktat della moda, ma la fa.
A partire dal 2023 troverai disponibili, online e in shop:
Khrisjoy, brand outerwear made in Italy e attento alla sostenibilità
Our Legacy, marchio svedese focalizzato sulla qualità dei prodotti più che sulla stagionalità
Sunflower, brand nato a Copenhagen con l’obiettivo di vestire l’uomo contemporaneo
Piacenza, marchio italiano specializzato nella produzione di maglieria in cashmere e filati di alta qualità
Le 17 September, brand nato in Corea da un’idea dell'ex blogger Eunhye Shin, per vestire con semplicità la vita di tutti i giorni
Erl, marchio statunitense dal carattere estroso e provocatorio, già noto per alcune importanti collabs
Parleremo più approfonditamente di ciascuno di questi marchi nel corso dell’anno.
Per lo shopping ti aspettiamo su www.strikestore.eu