Ugly Sandals: il brutto che non passa mai di moda

Nascita, ascesa e affermazione degli ugly sandals, il trend “brutto” che non accenna a passare di moda.

Dire “brutti” in questo caso non è un’offesa. 

Perché è proprio sulla filosofia dell’anti-estetico che gli ugly sandals hanno costruito la loro egemonia, sulle passerelle e (soprattutto) nella vita di tutti i giorni. 

 

Icona di uno stile loser, scelta di comodo per chi con la primavera sceglie di abbandonare le calzature per abbracciare la comodità e la libertà dalle costrizioni, gli ugly sandals sono ormai a tutti gli effetti un trend dello streetstyle, indossati anche dalle celebs, in tutte le fogge e in tutte le salse. 

E, dopo 3 anni, non accennano a passare di moda ma anzi si evolvono in nuove, inaspettate forme, con nuovi modelli e materiali che si fanno sempre più futuristici - e più brutti. 

Perché il concetto di bello è volubile, soggettivo, cambia nel tempo.

Mentre il brutto, quello è destinato a restare

 

Ugly Sandals, dalla nascita del trend ai giorni nostri

 

 

Ormai sembra una leggenda metropolitana, ma è la pura verità. 

Tutto è cominciato con le Birkenstock indossate, spesso con i calzini, dai turisti tedeschi - e giudicate da tutti gli intenditori di moda la morte dello stile. 

Una scelta che in realtà nasconde una filosofia ben precisa, che va oltre il concetto di mera comodità sul cui altare si sacrifica l’apparenza. L’idea di “piede sano in corpo sano”, per parafrasare una massima latina, è radicata nella cultura tedesca da secoli: da grandi amanti delle passeggiate all’aria aperta, i tedeschi indossano da sempre calzature ortopediche - e Birkenstock non è l’unico marchio, benché sia il più famoso, a produrle in Germania. 

Quando esattamente i sandali a doppia fibbia hanno smesso di essere considerati oggetto di scherno e sono diventati trendy non è chiaro: fatto sta che, negli ultimi anni, le Birkenstock sono comparse ai piedi delle star più famose del jet-set, da Chiara Ferragni a Kylie Jenner, nonché sulle passerelle di tutti i più grandi brand di alta moda, grazie a collaborazioni che hanno lasciato a bocca aperta - una tra tutti quella non ufficiale con Hermes, che ha visto una Birkin destrutturata trasformarsi in “Birkinstock”. 

 

Comodità trend inarrestabile

 

La ragione principale di questo successo è da ricercare nella oggettiva comodità di queste calzature. L’influenza delle celebs ha fatto il resto, trasformando un capo considerato da “sfigati” in un oggetto del desiderio che fa tendenza. 

Tanto che, pochi anni dopo le Birkenstock, lo stesso destino di successo è toccato anche alle Crocs, comparse l’anno scorso sulla passerella di Balenciaga e, subito dopo, sul red carpet degli Oscar, dando il via ad una vera e propria sandalo-mania.

Il resto, potremmo dire, è storia. 

La ciabatta di ogni tipo e forma esce dalle case e diventa una calzatura trendy, perfetta da indossare in ogni occasione. I brand emergenti non hanno tardato a cogliere la provocazione, realizzando sandali per ogni stile e ogni esigenza

Scopriamo le proposte Strike. 

 

Ugly Sandals: le proposte di Strike

 

 

Le proposte Strike spaziano attraverso stili e modelli diversi: si va dai sandali futuristici di Axel Arigato, in versione ciabatta con suola platform e infradito, alle sneakers slip on totalmente in gomma di 1017 Alyx 9SM.

Per i più tradizionalisti, la classica ciabatta in gomma da mare, da indossare a piedi scalzi ma anche, per i più audaci, con calzino, può essere la scelta giusta. 

Ecco le nostre due proposte: in nero con fiamme di Acupunture e in bianco con suola alta di Adidas

Infine, per gli amanti del Gorpcore, Suicoke propone sandali con suola platform e chiusure in velcro che ricordano lo stile dei sandali da trekking, senza rinunciare a contaminazioni stilose come fantasie e colori non tradizionali, dal rosso al lilla, e dettagli decisamente in contrasto, come le frange, che richiamano uno stile boho.

 

I tuoi ugly sandals ti aspettano su www.strikestore.eu